francesco
- Ispirazioni Nella fase iniziale di Andante abbiamo spaziato tra letture e incontri di studio. Per chi volesse saperlo, con Mauro Banfi, osteopata e fisioterapista, specializzato in canto e postura abbiamo parlato tra le altre cose delle strutture muscolari che interagiscono con la produzione dei suoni https://vimeo.com/742624234/e19c100a8b
Molte letture sono state fonte di ispirazione… per chi fosse interessato, questi sono tre brani che mi hanno messo in moto…
Emeric Fisset, spazio e tempo e viaggiare a piedi

Paolo Rumiz, camminare come atto rivoluzionario

Oliver Sacks, ascoltare musica come esperienza emozionale

e ci sono storie incrociate e poi abbandonate…

- Incontri
Per chi fosse curioso, abbiamo fatto una serie di incontri con realtà che praticano il camminare non solo come esperienza sportiva. Con il CAI Chivasso abbiamo fatto esplorato e poi parlato del rapporto tra musica e movimento.
Siamo partiti alla ricerca di una musica (mentale) che aiutasse ognuno a trovare il proprio ritmo della camminata.
E tra le parole dette…
- allora, quando ho sentito la musica qua, c’era questo desiderio proprio di muovermi, soprattutto con gli occhi chiusi, per il fatto che nella mia mente mi immaginavo veramente a ballare in modo eh? Cosa che invece non… io non ho il ritmo… e questa cosa si è mantenuta anche all’esterno, forse proprio perchè c’era del disturbo… nel momento in cui ho visto le montagne, c’erano i campi, la trovavo quasi come un disturbo questa musica… desideravo qualcosa di più tranquillo… mi è capitato che in alcune situazioni la musica mi abbia un po’, così… risvegliato. In montagna, almeno personalmente non lo faccio di ascoltare musica, ma perchè arrivo da una scuola antica, dove tutto ciò che non è il passo, il camminare, disturba, no?
- voglia di muoversi, le gambe, il ritmo, i piedi, quindi allegria, compagnia, è stato… bello. Sentivo sempre e solo la musica e non pensavo ad altro. Come ha smesso, tendi subito a pensare “cosa devo fare dopo? Dove devo andare? Domani chissà se c’è? Telefonare…”. Allora tentavo di ritornare a pensare alla musica, che non mi ha mai abbandonato, fino alla fine. Stesso ritornello, stesse parole.
- mi sono accorto che la camminata era sicuramente più leggera, più saltellante, e ad un certo punto mi son trovato a dire “ma cavoli, devo fare dei passi lunghissimi per stare dietro agli altri; perchè non posso cambiare ritmo, se no vado fuori tempo… ma gli altri come fanno? Il ritmo dovrebbe essere lo stesso…” mi sembrava che gli altri andassero più forte… e quindi allungavo il passo. Notavo alcuni rumori, alcuni rumori li trovavo non fastidiosi, nel senso che ci potevano stare con la musica, potevano entrare, potevano fare da sottofondo, mentre altri erano proprio fastidiosi, perchè non c’entravano niente con la musica… Quando è stata ora di cambiare musica, eh lì, cerca il tasto reset… ma non riuscivo cacchio a trovare ‘sto tasto, continuava ad essere ‘sta roba in testa, aveva chiuso completamente tutto il resto e proprio non riuscivo a trovare niente… allora ho pensato ad una canzone che forse io uso, e ho cercato di aggrapparmi a quella canzone per tirarla fuori ed è venuta fuori due parole e continuavo a dire “ma come è possibile? L’ho sentita migliaia di volte e non riesco più a trovare il ritmo, le parole…”. Ma mi sono aggrappato a queste due parole; dopo un po’ ne sono venute fuori altre due, un altro ritornello, che però non si legava col primo, per cui era a spezzoni e il lavoro era cercare di legarle insieme per ricreare questa musica… è stato faticoso!
- quando io faccio spinning becco delle musiche a pallone… e sono le musiche che io trovo fastidiose, odiose quando ascolto musica… no? Perchè sono quelle che hanno TUN-TUN-TUN-TUN, quella roba lì, che invece a spinning io trovo fantastiche, quando riesci a prendere il ritmo. In montagna per me quella roba lì è nel momento in cui vai come un treno, e allora, più che la musica, viene quella dei battitori sui tamburi, dei militari…
- il ritmo sì, mi viene in soccorso spesso quando faccio movimento… io sono un po’ della vecchia scuola, cioè mi rifiuto di portare della musica se vado a camminare in montagna o anche a correre… mi è venuto in mente il mio compagno… lui si fa le playlist apposite per gli allenamenti e quindi ha le canzoni per la parte iniziale, le canzoni poi per lo strappo… e lui dice che funziona tantissimo e la prestazione proprio in minuti lui la vede netta a seconda della canzone che usa. Invece io no, tendo a non usarla, perchè mi piace comunque sentire i rumori attorno, però a volte dentro di me do un ritmo, magari anche solo contando. Conto da uno a dieci… mi aiuta nei momenti difficili, tipo quando non ne avrei più e vorrei fermarmi, se mi concentro sul contare, va meglio.
- non so, se era perchè c’era quella luce al tramonto, perchè c’era quel tepore…non lo so… c’era un qualcosa di onirico proprio, ma a me è piaciuto… c’era una leggerezza, ma mi sentivo leggera, quasi che dovessi non so… non camminare… ballare così, nel niente, è stato un momento bellissimo, bellissimo… Quando c’era la musica mi piaceva perchè c’era la musica, però la musica prendeva tanto, no? Dell’immaginario anche. Stoppata la musica, dove c’era solo l’immaginario mio, con me stessa… eh lì sono partita per la tangente proprio. Mi è proprio piaciuto tantissimo… il ritmo, il colore, l’aria fresca, la leggerezza…
Poi ognuno ha condiviso quale musica lo avesse aiutato di più a camminare. Ecco la lista.
Per chi a casa volesse provare, ve la lasciamo.
Provate a camminare sul tempo di una musica; per cominciare partite dalla prima della lista (“Stayin’ Alive”) e poi provate a cambiare musica finchè non ne trovate una che proprio vi corrisponde. La ascoltate (magari in cuffia) per un po’ di tempo, poi spegnete la musica e continuate a sentirvela in testa, camminandoci “sopra”.
Cercate la musica più adatta a voi!
ANDANTE PLAYLIST!
- Bee Gees “Stayin’ Alive” https://www.youtube.com/watch?v=fNFzfwLM72c
- Jovanotti “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” https://www.youtube.com/watch?v=PIvkvpfhEag
- Bruce Springsteen “The river” https://www.youtube.com/watch?v=y7BUXRsTbvI
- Abba “Mamma mia” https://www.youtube.com/watch?v=fNFzfwLM72c
- Banco Mutuo Soccorso “Moby Dick” https://www.youtube.com/watch?v=fNFzfwLM72c
- Queen “Killer Queen” https://www.youtube.com/watch?v=fNFzfwLM72c
- Robin William “Advertising Space” https://www.youtube.com/watch?v=fNFzfwLM72c
- Lucio Battisti “La canzone del sole” https://www.youtube.com/watch?v=Vu005eUjTMI
- “Mamma mia dammi cento lire”; versione delle mondine https://www.youtube.com/watch?v=rh2aLBhO-yw; versione di Gigliola Cinquetti https://www.youtube.com/watch?v=34W-pfVYac4
- Lucio Battisti “Fiori rosa, fiori di pesco” https://www.youtube.com/watch?v=9Fwlda1-Dn4
- Adriano Celentano “Azzurro” https://www.youtube.com/watch?v=VLbi8UAWqNA
- Vangelis “Momenti di gloria” https://www.youtube.com/watch?v=efXPVisZ33o
- Francesco Gabbani “Viceversa” https://www.youtube.com/watch?v=cNoylMSXYcE
- Simon & Garfunkel “The Sound of Silence” https://www.youtube.com/watch?v=nkUOACGtGfA
- Leonard Cohen “Hallelujah” https://www.youtube.com/watch?v=ttEMYvpoR-k
- Lucio Battisti “Acqua azzurra, acqua chiara” https://www.youtube.com/watch?v=D_0vl81fZqg
- The Trammps “Disco Inferno” https://www.youtube.com/watch?v=pG8TyIEAqps
Per chi fosse stufo di cartine escursionistiche tradizionali, abbiamo provato anche a costruire una “cartina sonora”. Invece di descrivere le caratteristiche visive, abbiamo provato a scrivere quelle sonore del percorso. In questo caso si trattava del percorso intorno alla nostra sede, al campus delle associazioni di Chivasso.

- Approfondimenti
Per chi se lo chiedesse, la storia di John Cage a “Lascia o raddoppia” è assolutamente vera


Se ne occuparono parecchio anche i giornali dell’epoca…

Corriere della Sera – 6 febbraio 1959
La faccia gaia, o perlomeno stravagante, della serata l’ha fornita un altro dei concorrenti a quota 640 mila, il compositore americano John Cage, esperto di micologia. Il suo merito spettacolare maggiore non è stato tanto di aver risposto esattamente a Bongiorno, indicando genere e specie di funghi corallo, quanto di aver eseguito un piccolo concerto di musica sperimentale valendosi di istrumenti non proprio ortodossi. Fra questi strumenti, per dir così, elencheremo: alcuni apparecchi radio (destinati a fornire sibili e miagolii), un sifone di selz, una bagnarola piena d’acqua, un macinatutto, un pesce meccanico (caricabile), un annaffiatoio, un mazzo di rose, una pentola in bollore con valvola di sfogo e relativo sibilo e infine una di quelle ochette di gomma con cui giocano i bambini. Con questi e altri mezzi musicali (gomitate sulla tastiera del pianoforte, ad esempio) il signor Cage ha eseguito una Passeggiata marina.
So bene che in questi casi è fin troppo facile fare dell’ironia: la memoria riportava irresistibilmente alle serate dei futuriste degli intonarumori, d’altro canto in campo estetico il tempo va così in fretta che si rischia sempre di trovarsi sul terreno dell’arte futura senza accorgersene e facendo quindi una bruttissima figura. Bongiorno per conto suo era esterrefatto: il pubblico comunque si è divertito, ha riso e applaudito.
http://www.johncage.it/1959-lascia-o-raddoppia.html
Per chi se lo domandasse, la radice indoeuropea “volatile” an, invece è assolutamente falsa. L’etimologia di Andante la trovate qui https://www.treccani.it/vocabolario/andante/